È più facile non aver denaro quando abbiamo imparato a spenderlo, quando abbiamo imparato come vola in fretta fra le mani; è più facile fare a meno del denaro quando l'abbiamo ben conosciuto, che non quando gli abbiamo tributato, nell'infanzia, reverenza e paura, abbiamo sentito la sua presenza all'intorno e non ci è stato permesso di alzare gli occhi a guardarlo in viso.
Amo questa raccolta di racconti di Natalia Ginzburg perché sono un'intima descrizione della nostra società. E poi affrontando il grande tema dell'educazione dei figli, rompe in modo spregiudicato il più grande tabù della nostra epoca: non bisogna insegnare loro il risparmio, ma la generosità e l'indifferenza al denaro. Ho ritrovato in queste parole l'educazione che istintivamente ho voluto dare alle mie figlie e quella che avrei voluto ricevere io.
Per questo le rileggo ogni volta che devo ritrovare il filo della mia matassa.